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C'era una volta una bambina di nome Lila. Lila viveva in un villaggio colorato pieno di campane che suonavano dolcemente, come dolci melodie portate dal vento.
Un giorno, mentre giocava nel giardino, Lila inciampò su una vecchia scatola di legno. "Che mistero delizioso!" esclamò, con gli occhi che brillavano come stelle.
Aprì la scatola e trovò una bussola dorata, che iniziò a girare e vorticare, facendo suoni di 'ziz-zaz' e 'whoosh'.
Improvvisamente, venne avvolta da un vortice di colori e suoni, e quando tutto si fermò, non era più nel suo giardino.
Si trovava in un prato fiorito, sotto un cielo azzurro come una poesia dipinta nei cieli. Ecco che Lila incontrò una bambina con un sorriso birichino.
"Sono Nora!" disse la bambina. "Vuoi giocare con me?" Lila, sorpresa ma felice, rispose con un allegro "Sì!".
Giocarono e ballarono per ore, mentre il sole splendeva e il vento raccontava antiche storie.
Ad un tratto, Lila capì: Nora era la versione giovane della sua mamma! Il cuore le balzò nel petto come un salto di un picchio.
"Oh Nora, tu sei mia mamma!" disse Lila, stringendole la mano come fosse seta.
"Oh, grazie per questo giorno magico", disse Lila, mentre la bussola iniziò di nuovo a vorticare e portarla indietro.
Si svegliò di nuovo nel suo giardino, la bussola ora silenziosa come un sussurro. Una nuova avventura era finita, ma i ricordi erano appena cominciati.
Ogni sera, Lila raccontava la storia di sua mamma e di quel giorno speciale. Un tesoro più grande di qualsiasi gioiello.
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